L' alimentazione rappresenta uno degli elementi che determinano il successo degli sportivi, dagli atleti impegnati in gare di sprint fino agli atleti impegnati in gare di ultra resistenza, come i ciclisti professionisti. Negli ultimi anni la scienza dell'alimentazione ha rivolto una particolare attenzione ai problemi scientifici e pratici della nutrizione negli sportivi, al fine di portare l'organismo dell'atleta nella migliore condizione possibile, ma anche con l' obiettivo di studiare la validitа di specifici regimi dietetici a beneficio del rendimento fisico e psichico.
Come si comportano allora i ciclisti per far fronte al fabbisogno energetico conseguente ad una pratica sportiva di resistenza che, a volte, prevede la permanenza in sella anche per molte ore consecutive ( e magari pure per piщ giorni, come avviene nelle corse a tappe )? In alcuni casi tutto ciт puт significare il dispendio di 7.000 calorie al giorno per il mantenimento di un adeguato stato di forma e di una costante riserva energetica nei muscoli e negli organi deputati a questo compito. In una gara in linea, come quella che assegna la maglia iridata, che si corre - per i professionisti - su distanze molto prossime o addirittura superiori ai 250 chilometri, la dieta si suddivide in tre differenti momenti, spuntini esclusi: la colazione mattutina, il pranzo in sella alla bicicletta, e il pasto di recupero che solitamente coincide con la cena serale.
La colazione и l'ultimo momento utile per completare le riserve di zuccheri complessi e deve essere consumata almeno tre o quattro ore prima dell'inizio della competizione. La quantitа dei nutrienti viene suddivisa in carboidrati (complessi) per almeno il 60% con un moderato apporto di proteine che servono a contenere i livelli di insulina nel sangue, ed in grassi. I corridori abituati a mangiare sin dalle prime ore del mattino preferiscono consumare un piatto di pasta cucinata al dente, condita con olio di oliva crudo e con una spruzzata di formaggio Grana. Il resto della colazione, di solito, include uova bollite o frittata con pollo, toast, crostata con marmellata, succo di frutta, frutta fresca, caffи o cappuccino. Molto difficilmente all'interno di questo schema alimentare vengono inseriti alimenti come prosciutto o formaggio, caratterizzati da lunghi tempi digestivi. Gli atleti che, per ragioni di tattica di squadra, devono impegnarsi in un inizio di gara "a tutta birra", si tengono molto piщ leggeri.
Il pranzo che i corridori portano con se nelle tasche posteriori della maglietta, da consumare lungo la strada, и preparato in anticipo dai massaggiatori sulla base delle specifiche esigenze dei diversi atleti. Il pranzo viene preparato la mattina presto e portato con le ammiraglie fino alla zona destinata al rifornimento, precedentemente segnalata anche ai corridori. Il pasto viene "servito" all'interno di borse con una lunga tracolla che il massaggiatore, o l'addetto di turno vestito con la divisa del team per rendersi facilmente riconoscibile, infila al braccio del corridore che, generalmente, passa a velocitа controllata. A questo punto il contenuto del sacchetto viene suddiviso e inserito nelle tasche posteriori, pronto per essere consumato. Di solito si tratta di piccoli panini rotondi che contengono miele e banane tritate o pollo con un po' di formaggio fresco, tipo stracchino, e miele, barrette energetiche di qualsiasi tipo (in commercio ne esistono una vera infinitа) e naturalmente anche frutta fresca come banane e mele sbucciate (le bucce possono provocare disturbi allo stomaco per il loro alto contenuto di fibre).
Alcuni corridori, inoltre, all'alimentazione solida ne abbinano una di tipo liquido, con preparati a base di maltodestrine e proteine in polvere isolate. Quando la corsa и finita, mezz'ora o un'ora dopo al massimo, i corridori iniziano a consumare alimenti per ripristinare le scorte di glicogeno andate perse durante la competizione. Questi, perlopiщ, sono a base di zuccheri complessi come pane, pasta, riso, dolci e anche bevande ad alto contenuto di zuccheri semplici, molto utili per contrastare immediatamente cali repentini della glicemia.
La sera, invece, coincide con il pasto piщ importante che dev'essere finalizzato al completo recupero sia di carboidrati che di proteine. bilanciate tra quelle animali e vegetali per rendere ancora piщ gradito e vario lo schema alimentare. La quota glucidica dovrа essere costituita all'80% da carboidrati complessi (pasta, riso, pane, cereali) e per il restante 20% da carboidrati semplici (dolci, glucosio) mentre la suddivisione dei diversi nutrienti puт essere cosм riassunta: 60% carboidrati, 20% proteine, 20% grassi. La cena va considerata, anche dal punto di vista psicologico come un momento fondamentale per l'atleta, prezioso nel consentire di rilassarsi ed analizzare tranquillamente la performance della giornata insieme ai compagni di squadra ed al direttore sportivo.
La stessa importanza dell'alimentazione va riservata all'idratazione. Un corridore in gara, nella stagione calda, puт arrivare a perdere diversi litri di sudore. Per questo, allo scopo di non incorrere in gravi problemi di disidratazione (piщ drammatici anche della "crisi di fame") l'atleta consuma fino a 90/120 grammi di liquidi ogni dieci minuti di corsa. Ecco perchи, nelle corse piщ lunghe, le borracce al telaio della bicicletta sono due: una sul tubo obliquo ed una seconda sul tubo piantone.